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Progetto sostenuto da REGIONE LAZIO Fondo unico regionale per lo spettacolo dal vivo (L.R. 29 dicembre 2014 n. 15)

Il progetto consiste nello sviluppo dell'attività avviatasi nel 2023 con "Time is out of joint” con la realizzazione di eventi spettacolari, completamente ecosostenibili, nella formula innovativa del
"viaggio in cuffia", gratuiti e riservati a tutti gli interessati, realizzati con drammaturgie e regia "site specific" dedicate ad alcuni luoghi emblematici di Roma e del Lazio.
I testi che verranno inscenati secondo l'innovativo format di Teatro Mobile saranno tre tragedie antiche, nelle loro riattualizzazioni novecentesche e appositamente tradotte, adattate e riscritte da Pina Catanzariti; in prima assoluta, ANTIGONE POSSIBILE da Sofocle.

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A questa si aggiungeranno due tragedie antiche mutuate dalle riscritture novecentesche di Sartre; LE MOSCHE, riscrittura dell'Orestea di Eschilo fatta nella Parigi occupata dai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale e TROIANE da Euripide. Voci antiche contro le guerre di ieri e di oggi.
Il progetto prevede la realizzazione degli spettacoli in luoghi straordinari e diversi tra loro (Ostia Antica, i Porti Imperiali di Fiumicino, la Rocca dei Papi di Montefiascone, il Santuario di ercole vincitore di Tivoli, il Museo Archeologico di Palestrina, il Museo delle Navi romane di Nemi e altri luoghi di Roma e del Lazio) sperimentando e dimostrando l’applicabilità di un’operazione agile e moderna che si situa e si risignifica ogni volta in un contesto diverso (con, la disponibilità di una versione open air e di una al chiuso in caso di maltempo) con ipotesi sceniche sperimentali che moduleranno varie formule di teatro itinerante.
L’idea nuova di un’“attività culturale” innovativa come quella del Teatro Mobile appositamente ideata per la valorizzazione (nell’assoluto rispetto) del luogo “bene culturale”, è di fornire una nuova percezione, (trasformazione), del luogo “altro” in cui si entra, varcando la soglia, per scelta e necessità.
“Nuove opere” in nuove forme e con nuovi contenuti: testi appositamente tradotti, adattati o riscritti dal nostro patrimonio storico, con artisti anche giovani e di ogni “disciplina” (teatro, musica, arti visive). La grande qualità culturale del progetto non contraddice la sua volontà di divulgazione: gli eventi infatti si rivolgono ad un pubblico vasto ed eterogeneo, nella certezza che l’incontro e lo scambio tra persone di diversi interessi e provenienze sia un’occasione unica di arricchimento sociale e culturale.
Gli eventi del Teatro Mobile sono attività culturali volte a offrire occasioni diffuse di aggregazione e crescita socio-culturale, non solo limitate alle tradizionali attività di spettacolo. Infatti rientrano in una categoria non facilmente definibile ed associabile a diverse forme artistiche e divulgative che è utile riassumere.
Una “visita guidata” potrebbe essere una prima definizione dell’evento di Teatro Mobile: un numero selezionato di utenti si muove, in gruppo o scaglionato, e riceve le informazioni. Ma in questo caso sono “gli attori” (coloro che agiscono: attori, musicisti, esperti, assistenti) a guidare il “viaggio”. Se la dimensione immersiva ed emozionale è ben diversa dalla visita guidata, la logistica e le valutazioni di sicurezza rendono l’evento assolutamente assimilabile alla visita tradizionale. Uno “spettacolo teatrale” è l’effetto che si produce: l’utente ascolta, vede e si emoziona come in uno spettacolo teatrale.
Nonostante l’evento non si codifichi come spettacolo tradizionale, la “messinscena” vista e ascoltata, la qualità dell’ascolto in primissimo piano dalla cuffia stereofonica indossata, la bellezza della visione che unisce la presenza vera e dal vivo degli attori e rende i luoghi in cui si è immersi ben più avvincenti delle tradizionali scenografie, è di fatto una nuova e moderna forma di spettacolo. La dimensione tecnologica non inficia ma valorizza l’aspetto “umanista” del progetto che non mira a “ricostruzioni virtuali” ma riserva alla mente del fruitore l’elaborazione di un’esperienza percettiva basata sul vero stare nei luoghi e sul vedere e sentire (molto da vicino!) il corpo e la voce degli attori.
Un “concerto” è anche ciò che spesso accade in questo formato innovativo: tutti gli eventi prevedono musica originale, appositamente composta ed eseguita dal vivo da musicisti, spesso giovani, di diversa provenienza e che di fatto realizzano ben più di una tradizionale colonna sonora di uno spettacolo!
Un’”installazione di arte visiva” è un ulteriore effetto prodotto. La presenza, fin dal laboratorio di preparazione, di artisti visivi che collaborano con la regia, la bellezza straordinaria dei luoghi attraversati, fanno sì che le presenze “attoriali” e dei musicisti, siano più assimilabili ad un’insolita istallazione vivente che alla tradizionale fruizione da palcoscenico compromessa nella percezione ordinaria dagli sviluppi pluridecennali della “riproducibilità tecnica”.


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