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Caligola

Le pernotazioni sono terminate

Caligola è un'opera teatrale elaborata nel 1938 e pubblicata nel 1944 per l'Editore Gallimard,dopo una revisione testuale profonda, fino alla versione definitiva del 1958. E' un testo incentrato sul delirio del potere, venne rappresentato per la prima volta a Parigi nel 1945, al Théâtre Hébertot con Gérard Philipe nei panni dell'imperatore romano.

Teatro Mobile ne propone una riscrittura di Pina Catanzariti che traspone, in una successione di quadri in movimento, una serie di dialoghi tra Caligola e "l'altro da sè" che assume, di volta in volta, i ruoli dei principali personaggi del testo originario, dando risalto alle sue parti più attuali ed abolendo completamente qualsiasi ipotesi di messinscena in senso tradizionale.

Caligola di Teatro Mobile è stato realizzato all’interno di spazi archeologici, musei e anche in spazi aperti metropolitani (persino all’interno della metropolitana di Piazza Vittorio a Roma). Il vortice dialogico esaspera e porta alla sua essenzialità il tema profondo del testo, l’umanità disperata del carnefice-vittima, metafora della disumanità del potere e della violenza della storia. Un viaggio ossessivo sulla violenza del potere, commentato da una suite musicale dal vivo.

Azione teatrale itinerante introdotta dal walkabout-conversazione radionomade condotta da Carlo Infante-Urban Experience

All’evento CALIGOLA, realizzato con ascolto in cuffia, si aggiunge, in un surreale “dittico”

A seguire Nerone
frammenti da  Petrolini
con la partecipazione di  Stefania Placidi


 

 In occasione della ricorrenza della nascita di Caio Cesare Germanico (31 agosto 12 d.C.), il Museo delle Navi Romane di Nemi, diretto da Daniela De Angelis, afferente alla Direzione regionale Musei nazionali Lazio, diretta da Elisabetta Scungio, organizza una giornata dedicata al terzo imperatore di Roma, conosciuto come Caligola, famoso per i suoi comportamenti eccessivi. 

Nel pomeriggio si terrà un Incontro di studi dal titolo Caligola tra storia, archeologia e mito.  Il contesto nemorense

Caratteristiche dell'evento

Inizio evento 31-08-2024 7:00 pm
Costo per persona Evento gratuito - Ingresso al museo a pagamento - Prenotazioni terminate
Luogo Museo delle Navi romane di Nemi

Indicazioni Luogo - Museo delle Navi romane di Nemi

Il Museo venne costruito tra il 1933 e il 1939 per ospitare due gigantesche navi appartenute all’imperatore Caligola (37-41 d.C.) recuperate nelle acque del lago tra il 1929 e il 1931. È stato quindi il primo Museo in Italia ad essere costruito in funzione del contenuto, due scafi dalle misure rispettivamente di m. 71,30 x 20 e m. 73 x 24, purtroppo distrutti durante un incendio nel 1944. Riaperto nel 1953, il Museo venne nuovamente chiuso nel 1962 e infine definitivamente riaperto nel 1988.

Nel nuovo allestimento, l’ala sinistra è dedicata alle navi, delle quali sono esposti alcuni materiali, come la ricostruzione del tetto con tegole di bronzo, due ancore, il rivestimento della ruota di prua, alcune attrezzerie di bordo originali o ricostruite (una noria, una pompa a stantuffo, un bozzello, una piattaforma su cuscinetti a sfera).

Sono inoltre visibili due modelli delle navi in scala 1:5 e la ricostruzione in scala al vero dell’aposticcio di poppa della prima nave, su cui sono state posizionate le copie bronzee delle cassette con protomi ferine.

L’ala destra è invece dedicata al popolamento del territorio albano in età repubblicana e imperiale, con particolare riguardo ai luoghi di culto; vi sono esposti materiali votivi provenienti da Velletri (S. Clemente), da Campoverde (Latina) da Genzano (stipe di Pantanacci) e dal Santuario di Diana a Nemi, oltre ai materiali provenienti dalla Collezione Ruspoli.

All’interno di quest’ala è inoltre possibile ammirare un tratto musealizzato del basolato romano del clivus Virbii, che da Ariccia conduceva al Santuario di Diana.

Cast

Marcello Cava

Regista, ha messo in scena testi del repertorio classico, di grandi autori del Novecento e di autori contemporanei. Ha lavorato con molti prestigiosi attori italiani e per i principali teatri nazionali e con l’Università di Roma “La Sapienza”. Ha progettato il recupero e la valorizza- zione di molti spazi teatrali e ha realizzato con Giorgio Muratore una ricognizione dei luoghi della cultura e dello spettacolo di Roma. Ha sviluppato negli anni una serie di progetti di “teatro per i luoghi” con messinscene specifiche. Con il Teatro Mobile ha voluto sperimentare un progetto di Azione e di Transito negli spazi della Storia, della Letteratura e del Pensiero.

Pina Catanzariti

Autrice teatrale e drammaturga, ha tradotto e adattato testi di grandi autori come Ballard, Brecht, Camus, Conrad, Eschilo, Genet, Jonesco, Majakovski, Sartre, Seneca e Shakespeare. E’ l’autrice di Antigone Possibile. Insieme a Marcello Cava ha messo in moto l’associazione Teatro Mobile di cui cura le drammaturgie.

Felice Zaccheo

Tra i più interessanti esempi della ricerca e della sperimentazione romana, musicista eclettico, cura per Teatro Mobile l’elaborazione musicale di molti dei progetti “in cuffia”. Inizia gli studi di chitarra moderna con Francis Koerber e per diversi anni si occupa di folk statunitense, di blues e funky, suonando sia la chitarra acustica che l’elettrica in varie formazioni attive negli anni '90, specializzandosi poi nella musica popolare italiana (chitarra battente, organetto, zampogna, ciaramella, tamburi a cornice) dal 2002 studia e suona mandolino e plettri in numerosi contesti, che spaziano della musica classica alla canzone romana. È attualmente uno dei pochissimi suonatori italiani di chitarra portoghese. Ha collaborato alla realizzazione di numerosi cd e di varie colonne sonore ed è uno dei session man più attivi negli ambiti della musica indipendente romana. Numerosissime le sue collaborazioni con esponenti di spicco del teatro, della canzone d'autore, della canzone romana, della musica popolare e etnica, della musica da camera, del folk, blues e rock.

Raffaele Gangale

Raffaele Gangale, attore, si diploma presso il CSRT di Pontedera dove ha fra i suoi maestri, Jerzy Grotowsky, Eugenio Barba, Yoshi Oida, Ferdinando Taviani, Tierry Salmon. In teatro lavo-ra in Italia e all’estero con registi quali Eimuntas Nekrosius, Armando Pugliese, Roberto Bacci, Marco Baliani e Tato Russo. In cinema e televi-sione è attore in Baaria di Giuseppe Tornatore, Brancaccio di Gianfranco Albano, Squadra anti-mafia, Ultimo4 e in molte altre produzioni. Attual-mente fa parte della compagnia “La Bottega del Pane”. Collabora ed è protagonista di molti proget-ti di Teatro Mobile.

Fabrizio Parenti

Attore di cinema, televisione e teatro. Nel 2012 ha ricevuto la candidatura ai Premi UBU come miglior attore non protagonista per la sua interpretazione del poeta rivoluzionario Nikolaj Ogarëv, nel colossal teatrale di Tom Stoppard The coast of Utopia, per la regia di Marco Tullio Giordana.

Ettore Petrolini

Ettore Petrolini attore, drammaturgo, scrittore e sceneggiatore, nasce e muore a Roma (1884/1936). È creatore di un repertorio e una maniera che ha influenzato il teatro comico italiano del Novecento. Dotato di una voce e una mimica straordinaria, nel ruolo del grande imperatore romano fa la parodia della retorica imperiale, in cui si riflette la realtà italiana degli anni Venti.