Mosche alla barriera di Francia
da Jean Paul Sartre
di Pina Catanzariti
con Roberto Andolfi, Dario Carbone, Annarita Colucci, Claudia Frisone, Raffaele Gangale
musiche di Lifepods
con interventi dal vivo di Jason La Mecca
Regia di Marcello Cava
in collaborazione con Teatro Mobile, Urban Experience, rifugio antiaereo di Piazza Risorgimento, Città di Torino (Circoscrizioni, che spettacolo…dal vivo! 2024)
Scritto da Sartre nel 1942, è il tentativo di attualizzazione del testo tragico dell’Orestea di Eschilo fatto, durante la Seconda Guerra Mondiale, dallo scrittore e filosofo francese. Sartre scrisse quella che, di fatto, è stata la sua prima opera teatrale che ha il suo senso proprio nella Parigi occupata dai nazisti del 1945. “Il vero dramma, quello che ho voluto scrivere, è il dramma di un terrorista che, uccidendo per strada dei tedeschi, provoca l’esecuzione di cinquanta ostaggi” (da:un théatre de situations pp223) allusione evidente agli orrori dell’estate 1941, e insieme presa di posizione nel dibattito che opponeva partigiani e detrattori dei morti innocenti. Ambientando il dramma in una città, Argo, che annualmente si ritrova faccia a faccia coi propri defunti per una macabra cerimonia commemorativa, mentre le mosche assillano e tormentano gli abitanti, Sartre presentava la “malattia del pentimento”, fortemente avvertita da una Francia scossa dai sensi di colpa sotto il regime filotedesco di Vichy
Caratteristiche dell'evento
Inizio evento | 28-11-2024 7:30 pm |
Costo per persona | Evento gratuito |