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Prometeo e il suo doppio

Drammaturgia  Pina Catanzariti
con  Galliano Mariani
e con  Claudia Frisone, Raffaele Gangale e la partecipazione straordinaria di  Evelina Meghnagi,
musiche  Felice Zaccheo
regia  Marcello Cava

loghi 12 dicembre 2

Il tema fondante è il rapporto tra l’uomo e la sua natura, l’ineluttabile percorso verso un’ecologia che nega e trascende la possibilità di scegliere il bene contro il male, di scegliere tutti e non il potere. Tra Prometeo incatenato di Eschilo e Frankenstein di Mary Shelley si presenterà un viaggio di ascolto in cuffia, momento di riflessione sull’umano, la follia ed il coraggio di scegliere.
Prometeo significa “colui che conosce in anticipo” ed è la metafora dell’uomo di scienza che cerca di spiegare ciò che altrimenti risulta inspiegabile.

E che, nonostante questo, come un cieco, non riesce a modificare il destino umano e tanto meno il proprio.
In bilico tra artisti/artefici del proprio destino e dittatori impazziti dell’intera umanità, coscienti distruttori di risorse, implacabili assassini dei propri simili. Dove l’uomo da solo non riesce ad uccidere, l’aiuto della tecnologia lo rende annientatore. Nessuna speranza, nessun futuro, la scienza domina ormai l’uomo, nonostante fosse l’unica possibilità che aveva l’uomo per salvarsi.