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Doppio Sogno di fine Estate. Tra Apuleio e Shakespeare

di  Pina Catanzariti
con  Dario Carbone, Annarita Colucci, Claudia Frisone, Galliano Mariani
violino  Mira suono a cura di Paolo Franco e Gabriele Silvestri
regia di Marcello Cava

La favola di Amore e Psiche narrata da Apuleio, una delle fonti che usò William Shakespeare per inventare il suo "Midsummer Night’s Dream", è stata reinventata dalla drammaturgia di Pina Catanzariti in forma di racconto notturno che dilata i desideri ed i segreti femminili e maschili, senza nascondere di quanta violenza, spesso, si ricopre quel sentimento ambiguo e/o male interpretato, chiamato amore.
La dimensione fiabesca è quella di un bosco popolato da spiriti, fate e folletti, che con le loro schermaglie incrociano e mutano le vite dei mortali.
Tutto si mescola in un disordine cosmico, mitologico ed erotico, infine troppo umano, che affiora in un mondo onirico in cui l’amore diventa bestiale e distruttore.